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Christmas Cloche

Vetrine natalizie, ai ripari!! 
Non farti attirare dalle centinaia di piccole luci colorate che illuminano a giorno i negozi, ne dalle montagne di oggetti per addobbare la casa come fosse quella di Babbo Natale!!

Io ad esempio (come il 99% del genere femminile) vengo affascinata dalle decorazioni che ogni anno sono in bella mostra davanti a noi perché sono luccicose, colorate e spesso decisamente belle!
“Vieni più vicino, guarda come siamo graziose anche quest’anno. Non puoi fare a meno di questa lanterna, compra questo pupazzetto, dai compra qualcosa, compra!!"

NO! Io quest’anno riciclo quello che ho in casa e la mia proposta per questa settimana è la “Christmas cloche”.


Si tratta di una di piccola campana di vetro che racchiude un pupazzetto, delle figure di carta o qualsiasi cosa tu voglia metterci in base alla ricorrenza. 
Molto semplice da fare, potrà essere usata come soprammobile o centrotavola provvisorio.
Quello che ti occorre è una bottiglia di plastica che abbia la parte superiore liscia, poichè sarà la nostra “campana”. Tagliala quindi a metà circa e con un taglierino elimina l’ultima parte del collo (come nella foto) facendo molta attenzione perché è una parte molto dura da tagliare.


Avrai di sicuro qualche pallina dell’albero tra le varie decorazioni che tieni in cantina, un pupazzetto natalizio o perché no, qualche personaggio del presepe da utilizzare come protagonista della nostra Christmas cloche. Cerca bene tra le scatole e dopo che lo avrai o li avrai trovati, sistemali sopra un tondino di cartone (dipinto o ricoperto con una stoffa) fermandoli magari con una punta di colla a caldo. 


A questo punto appoggia sopra la campana ottenuta dalla bottiglia e termina il tutto con una pallina di natale da mettere in cima al collo della bottiglia. Insomma, guarda gli esempi che sono riportati nelle foto e capirai meglio:)


P.S: Consiglio di passare i bordi tagliati del collo della bottiglia accanto ad una fonte di calore per regolare il taglio mentre la base passatela per un secondo sul ferro da stiro.

Buon lavoro e grazie per non aver comprato altri oggetti inutili! 


Silvia per PLASTICANDO






Imbottigliala!

Io ho uno spirito davvero green, (giuro) ma ho dei problemi che mi impediscono di tenere in vita qualsiasi pianta o fiorellino, soprattutto adesso con l’arrivo del freddo e della bora gelida (vivo a Trieste, famosa per la forte bora appunto). 
Trasferire le piccole piantine all’interno non sempre è la soluzione, se in casa fa troppo caldo moriranno comunque, fidatevi! Ho molta esperienza come killer di vegetali… 

Una soluzione simpatica e veloce che vi può consigliare una fissata di riciclo come me è quella di utilizzare la parte superiore di una bottiglia di plastica come mini serra. Vi consiglio le bottiglie della “schweppes” per la loro forma un po’ piramidale e per la plastica rigida o quelle della “coca cola” per lo stesso motivo. Mi raccomando, non andate a comprarle apposta se non le avete già in casa!! Da fare solo se vi avanzano le bottiglie..
L’importante è che il collo di questa, venga interrata almeno uno o due centimetri in modo tale che non voli via. In questo modo la nostra piantina, già abituata a stare all’esterno, potrà continuare a godersi la stagione fredda senza soffrire troppo.


Se poi avvolgete il collo della bottiglia con uno spago e una targhetta, diventa una sorta di “pacchetto” regalo molto carino e soprattutto ecofriendly


Silvia per PLASTICANDO








Sei riciclato o sei un fake?

Collane realizzate con decine di palloncini, lampade di design ricoperte da centinaia di cucchiai in plastica. 
Penso che vi sarà capitato almeno una volta di trovare in rete foto di questo genere. Idee carine, a volte geniali ma perché le inseriscono nel tema del “riciclo creativo”?? 


Collana in guanti di gomma. 
A mio parere bellissima, ma ho qualche dubbio che siano guanti riciclati!

No, non lo accetto! Mi fa venire l’orticaria! Non puoi chiamarlo riciclo nel momento in cui compri i guanti di gomma per fare una collana o vai al supermercato a comprare delle bevande che solitamente non consumi per il semplice fatto che la bottiglia ha un colore che ti serve!!


Decorazioni in piatti di carta.
Sicuramente è un oggetto d’arredo particolare e addirittura elegante, ma il piatto di carta se fosse davvero stato precedentemente utilizzato non sarebbe di sicuro così bianco immacolato!

Siamo capaci tutti di creare qualcosa di bello con oggetti nuovi, no? La difficoltà sta proprio nel trovare una soluzione valida con il materiale che si ha a disposizione e dare vita ad un oggetto che verrà realmente utilizzato, come un gioiello, un accessorio, un complemento d’arredo e la parte difficile sta nel fare qualcosa di carino, bello esteticamente, altrimenti dall’immondizia creiamo solo altra immondizia! 


Collana con palloncini.
Colorato e divertente questo girocollo è fatto con i palloncini che molto probabilmente sono stati acquistati

Io personalmente ho avuto le mie difficoltà nel trovare il metodo per “modellare” la plastica a mio piacimento, senza farla annerire o piegarla troppo e renderla “piacevole” alla vista. Da dove recupero il materiale? Quando si inizia, lo si fa appunto con quello che rimane nella differenziata di casa ma con il passare del tempo ti rendi conto che non basta più! 
Sperimenti, inizi a vendere qualche orecchino e ad un certo punto ti ritrovi a dover fare un centinaio di fiori… Ahhh! Non posso iniziare a bere come un cammello per avere del materiale, altrimenti torniamo al discorso di prima! Be, ma la soluzione è semplice, basta chiedere a un parente, un vicino di casa o a qualche amico e saranno felici di liberarsi delle loro bottiglie. Non dovete preoccuparvi se (in questo caso appunto le bottiglie) il materiale sarà diverso perché la particolarità di un oggetto riciclato sta proprio nel fatto che è unico, non ne verrà mai uno uguale ad un altro!

Silvia per PLASTICANDO









Riciclo: divertimento o guadagno?


Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra la vastissima tipologia di oggetti che si possono fare e la motivazione che ci spinge a produrre in modo compulsivo!
Si esatto, in modo compulsivo, maniacale, senza mezze misure. Il motivo può essere legato al fatto che abbiamo molto tempo libero o abbiamo bisogno in qualche modo di sfogare la nostra creatività.

Inizia quindi una prima fase che è la sperimentazione, la ricerca, ore e ore spese a studiare la tecnica giusta e a guardare tutorial su youtube. Tutto questo, per ottenere in genere dei risultati mediocri!!
Già, non stupitevi, non crederete mica di raggiungere un buon risultato immediatamente?! Quindi noi, donne piene di inventiva, creatività, idee e chi più ne ha più ne metta, ci mettiamo davvero anima e corpo per realizzare qualcosa di nostro, di unico, e diciamolo… lo facciamo perché ci piace da matti! 

Ma ad un certo punto arriviamo ad aver fatto così tante cose, ammucchiato così tanto materiale e raggiunto la qualità del prodotto che cercavamo da chiederci: “ lo sto facendo solo per me, per una soddisfazione personale o forse dovrei provare a venderlo questo mio prodotto?” 
Qui inizia il sogno di tutte noi, l’aspirazione di guadagnare grazie alla nostra creatività e manualità! 
Parte a questo punto la seconda fase, cercare i siti, i contatti giusti, i mercatini e le fiere, per vendere quello che abbiamo creato. 

Cosa succederà poi? Be, se siete delle veterane di questo argomento già lo sapete, altrimenti ve lo dico subito; frustrazione e delusione!
Si si avete capito bene! Farvi conoscere e convincere qualcuno a comprare quello che avete creato con le vostre mani è l’80 o addirittura il 90% di tutto il vostro lavoro. Non avete idea, o probabilmente si, di quanta concorrenza c’è fra di noi e quanti sono i prodotti handmade messi in vendita su gli e-commerce! Con queste affermazioni non voglio demoralizzarvi ma mettervi davanti alla realtà. 

Detto questo, bisogna anche dire che non è sempre e per forza un buco nell’acqua; è importante cercare tantissimo tra i blog che parlano dell’argomento e proporsi, partecipare a eventi e fiere e investire oltre al tempo anche una parte economica. Alla fine, come in ogni cosa, se siete determinate raggiungerete i vostri obbiettivi… si certo, credeteci! Scusate ma questa frase l’ho letta e sentita talmente tante volte che non ci credo più. 
Perché è vero che la determinazione ha un ruolo importante, ma non così importante. Se non vi presentate al momento giusto, non conoscete le persone giuste, non avete intenzione o possibilità di spendere tanti soldi e non avete un pochino di fortuna, be vi posso garantire, ahimè, che la determinazione non basta.

Ma non disperiamoci! Magari non diventeremo ricche ma almeno ci rimane la voglia e la capacità di creare e questo, fidatevi, non tutti ce l’hanno!

Silvia per PLASTICANDO

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